Continua l’analisi dei famosi “dieci precetti del Karate” pubblicati da Anko Itosu nel mese di ottobre del 1908.
Traduzione dal giapponese all’inglese: Patrick McCarthy Hanshi
Traduzione dall’inglese all’italiano: Marco Forti
10. I praticanti di Karate normalmente godono di una vita lunga e sana grazie ai benefici dell’allenamento incessante. La pratica rinforza i muscoli e le ossa, migliora gli organi della digestione e regola la circolazione del sangue. Per questo, se lo studio del Karate verrà introdotto nel programma atletico fin dalle scuole elementari e praticato estensivamente potremo forgiare uomini con incommensurabili capacità difensive.
Con questi insegnamenti in mente, è mia convinzione che se gli studenti dello “Shihan Chugakko” (antico nome della scuola per la formazione degli insegnanti) praticheranno con dedizione, potranno, dopo il diploma, introdurre il Karate a livello locale, vale a dire nelle scuole elementari. In questo modo il Karate potrà essere diffuso nell’intera nazione, non solo apportando benefici ai singoli ma costituendo un’enorme risorsa per le nostre forze militari.
Itosu Anko
Ottobre 1908
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